Joan landis: Rosh haShanah
ORARI DI SIRACUSA
Dalle ore 07.04 del 1 Tishrì / 4 -5 Settembre fino alle ore 07.01 del 2 Tishrì /5-6 Settembre ; segue Shabbath.
L E T T U R E
Primo giorno
I Sefer: Bereshit 21
II Sefer: Bemidbar 29,1-6
Secondo giorno
I Sefer: Bereshit 22
II Sefer: Bemidbar 29,1-6
L E T T U R E
Primo giorno
I Sefer: Bereshit 21
II Sefer: Bemidbar 29,1-6
Secondo giorno
I Sefer: Bereshit 22
II Sefer: Bemidbar 29,1-6
Shalom a tutti.
Nel link che segue trovate il seder di Rosh haShanà che potete stampare.
Vi servirà sia che trascorriate Rosh HaShanah in comunità che in famiglia.
Il seder è frutto di una stratificazione rituale avvenuta nei secoli. Il primo nucleo del seder, che risale al 350 era volgare, prevedeva solo zucca, finocchio, porro, barbabietola e datteri.
Oltre
a questi, dall'VIII secolo fino al XVI, sono stati aggiunti anche mela
(in particolare per gli askenaziti), fichi, melograno, testa d'agnello,
miele, dolci, pesce, che variano da minhag a minhag, cioè relativo a
diversi usi e consuetudini.
Ognuno di questi alimenti ha una simbologia propria secondo due diverse letture.
Quella
di Rashì, più semplice ed immediata e riferita alla prima serie di
vegetali, spiega questa scelta col fatto che queste specie hanno una
crescita molto veloce e sono segno di moltiplicazione e, inoltre, sono
frutti dolci, quindi augurali per un anno a venire privo di dolore e
amarezze.
Più
complessa invece l'interpretazione cabalistica che si richiama al
valore letterale e alle radici dei nomi nonché alla ghematria.
Ricordate che si
usa anche intingere il pane nel miele. Ma anche in questo caso bisogna
usare per hamotzì anche il sale. Prima si mette il pane nel sale e si
mangia, poi si intinge nel miele.
Come
sapete Rosh haShanah, il primo giorno del mese di Tishrì, è uno dei tre
capodanno ebraici. Il secondo, che cade il 15 di Shevat, è Tu biShvat,
il capodanno degli alberi. L'altro è il primo di Nissan, il periodo di
Pesach e della liberazione dalla schiavitù dall'Egitto, il capodanno
religioso. Nella Torah
si fa riferimento a Rosh haShanah come il giorno del suono dello
shofar, Yom Teruʽà, ma nella letteratura rabbinica successiva si trova
anche la definizione di giorno del giudizio, Yom haDin e anche giorno
del ricordo, Yom haZikkaron.
Il
giorno di Rosh HaShanà è d'obbligo ascoltare il suono dello shofar. È
detto anche Yom Teruʽà, il giorno del suono tremolante, poiché è uno dei
tre tipi di suono che emette uno shofar.
Shanah tovah umetuqah lekullam
Israel Eliahu
!שנה טובה ומתוקה לכולם
Quest'anno Shabbat Teshuvà segue Rosh haShanà senza interruzioni.
Mentre
a Shabbat è strettamente vietato cucinare, in un giorno di festa ciò è permesso, usando un
fuoco acceso prima dell'ingresso della festa (esistono candele
che durano due giorni). Ma anche in questo caso è possibile cucinare solo il necessario per il giorno stesso.
Quando però Shabbat inizia subito dopo la festa, si è di fatto
obbligati a preparare per Shabbat durante la festa. I maestri hanno
quindi stabilito che si mettano da parte prima dell'entrata della festa,
recitando la relativa berakhah, almeno due cibi (classicamente un uovo sodo e un pane) che verranno
riservati allo Shabbat e consumati durante lo stesso. In tal modo, anche
se si continua la preparazione per Shabbat durante la festa stessa, di
fatto non si fa che completare ciò che già è stato iniziato in
settimana.
Le
candele di Shabbath vanno accese, come sempre prima dell'entrata di
Shabbath e con la solita berakhah, con il fuoco della candela che è stata
accesa prima della festa.
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