domenica 18 novembre 2012

UMORISMO

 Kletzmers, Boris Dubrov 2009


A
i tempi lontani dello Zar di tutte le Russie, un giorno reclutatori dell’esercito si presentarono in uno shtetl e obbligarono tutti i giovani ebrei, anche gli studenti della yeshivah, ad arruolarsi.
Con grande sorpresa dei loro superiori, i ragazzi ebrei che furono inviati all’addestramento si rivela­rono molto abili nel tiro con le armi, dimostrando tutti un’ottima mira. Cosicché allo scoppio della guerra furono inviati come carne da macello in prima linea. Quando comparvero alla fronte le arma­te nemiche gli ufficiali ordinarono: – Aprite il fuoco – ma non si udì alcuno sparo. – Fuoco, fuoco maledizione!!!! – ordinarono ancora gli ufficiali ma, poiché non succedeva nulla, il generale stesso gridò – In nome dello Zar ma che succede, perché non sparate?!? – Così i giovani ebrei risposero:
– Sparare? Ma cosa vuole che spariamo, non vede che là di fronte c’è della gente?! –

A questo proposito, vi ricordate di quell’ufficiale che in visita al poligono vide tutti i bersagli nel muro centrati con un colpo perfetto al centro? Allora chiese chi fosse mai quel soldato campione di tiro. Gli risposero – È quel ragazzo laggiù, quel giovane ebreo – Così l’ufficiale chiamò il giovane. – Dimmi ragazzo, come fai ad avere una mira così straordinaria da centrare con un solo colpo il cerchio piccolo del bersaglio? – Oh signore, molto semplice, prima sparo nel muro e poi vado a fare i cerchi attorno al buco!!





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