giovedì 10 ottobre 2013

SHABBATH 8 CHESHVAN 5774 / 11-12 OTTOBRE 2013 - LEKH LEKHA

Gregory Renault: Carovana di dromedari

ORARI DI SIRACUSA
Accensione  ore  18.09
Havdalah           19.05
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PARASHAH LEKKH LEKHA: Bereshith 12 - 17
HAFTARAH: Yeshaʽyahu 40,25 - 41,17


Shalom a tutti.
"Sia circonciso tra voi ogni maschio... questo sarà il segno del patto tra me e voi; e nel corso delle vostre generazioni saranno circoncisi all'età di otto giorni tutti i maschi tra voi".

Partiamo da qui per cercare di comprendere il valore del berith fra Avraham avinu e il Signore. Ora, se è vero che Avraham aveva novantanove anni quando circoncise il suo prepuzio, che Ismaele ne aveva tredici e gli altri maschi del suo gruppo familiare erano adulti, è evidente che questo patto verrà suggellato dalle generazioni future.
"Ma il mio patto lo stabilirò con Isacco" (Ber. 17,21).
Siamo di fronte ad un caso di Milah operata su adulti, quindi ad un rito di passaggio da una condizione ad un'altra. Se in tempi precedenti si ha notizia di circoncisioni effettuate nel passaggio dalla pubertà all'età adulta, prima del matrimonio, nella milah ebraica c'è un rito di trasformazione, di iniziazione alla Santità, la kedushah che ogni ebreo deve avere in sè, come senso primo dell'appartenenza ad Israele.
"Non appena ricevetti il sigillo del mio Creatore mi apparvero cose grandi e profonde e mi vennero rivelati segreti inattingibili. Compresi la sapienza segreta della Kabbalah e le permutazioni delle sefirot. Vidi i tesori della sapienza e il mio cuore splendette della Torah e del Santo Benedetto".
Con queste parole, nel XVI secolo Selomoh Molko, nato in una famiglia di conversos portoghesi, racconta la sua milah avvenuta in età adulta.
Come si intende, capiamo bene la differenza con i reform, la milah non è certo virtuale; il senso metaforico che troviamo in Dev. 30,6 "Circonciderà il tuo cuore e il cuore della tua discendenza" ha dato poi l'appiglio a Paolo di Tarso per avversare il rito della milah in senso antiebraico.
Dunque dicevamo la milah come rito iniziatico, come «marchio» di appartenenza ad Israele. Il Signore chiede ad ogni ebreo di circoncidere il figlio nell'ottavo giorno. Già Plutarco ricordava che il cordone ombelicale si stacca per lo più al settimo giorno e il settimo giorno è pericoloso per i neonati. Oggi la medicina ha chiarito il senso di questo ottavo giorno rendendo evidenti e chiari i valori delle prescrizioni della Torah.

È proprio all'ottavo giorno che le sostanze coagulanti raggiungono i livelli massimi, superiori a quelli che accompagneranno l'essere umano nella sua vita.
Per queste informazioni di natura medica vi rimando a
Seppure lo stesso Maimonide cerchi di dare motivazioni di carattere fisiologico - Ogni essere, al momento della nascita è debole e molle, come se fosse ancora nel ventre materno. Solo dal settimo giorno.... - tuttavia non è questo l'aspetto che ci interessa. Quello che ci preme sottolineare è l'impronta mistica della milah.
Nel Sepher Yetzirah la circoncisione è considerata la via che collega il microcosmo alle strutture superne del macrocosmo e al sistema delle dieci sephirot.
Nahmanide collega invece la circoncisione a Hochmah, la sefirah della sapienza. 
Nella filosofia mistica medievale viene comunque sempre ricondotta al principio armonico della creazione, come se la milah rappresentasse quell'elemento spirituale che riconduce al principio costruttivo dell'Adam, emblema della perfezione della creazione.
Per approfondire l'argomento vi rimando alla voce Milah del libro di Giulio Busi: Simboli del pensiero ebraico, edito da Einaudi.
Shabbath shalom
Israel Eliahu

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